Squalo preistorico
Sembra uscito dalle ventimila leghe sotto i mari di Verne o dalla fantasia di Spielberg per un sequel di Jurassic Park. Si tratta invece di uno squalo di profondità, individuato il 23 gennaio 2007 lungo le coste del Giappone, ormai morente. Pesci di questo genere vivono infatti ad una profondità di 600 metri e quando qualcuno di loro risale in superficie, come è accaduto a questo esemplare di femmina, le probabilità di sopravvivere sono praticamente nulle. Il nome scientifico di questo squalo è Chlamydoselachus anguineus. E’ uno squalo dalla forma allungata, lungo fino a 2 metri. La testa è simile a quella di un’anguilla, ma possiede forti mascelle e denti tricuspidati, molto affilati. Le branchie sono formate da 6 lamelle consecutive (al posto delle cinque delle altre specie), molto ampie. Le pinne pettorali sono simili a pagaie, le pinne anali e dorsale sono arretrate. La coda è composta da una sola membrana a forma di lancia. Il colore è bruno nerastro. Presente in tutti gli oceani, e precisamente nell’Oceano Indiano (al largo delle coste sudafricane), nell’Oceano Pacifico (coste giapponesi e neozelandesi e fascia compresa tra acque californiane e cilene), nell’Oceano Atlantico (acque comprese tra la Norvegia e Namibia, con grande diffusione nell’arcipelago britannico). Questo squalo primitivo vive a ridosso delle scarpate continentali, tra 120 e 1300 metri di profondità. "Siamo di fronte ad un fossile vivente", spiega un esperto della marine militare giapponese. Fossili di questo esemplare risalgono addirittura ad ottanta milioni di anni fa. Info su wikipedia: |